venerdì 5 novembre 2010

APPROFITTARE DELL'ASSENZA DELLE DONNE NELLA STORIA

ogni giorno che mi sveglio, rabbrividisco di fronte ai fatti che capitano nel nostro paese.

Il pensiero che i nostri politici tutto fanno tranne che curarsi del bene pubblico, del bene della collettività, mi rafforza l'idea che ho sempre avuto di loro.

Il loro lavoro dovrebbe essere fatto di azioni per la collettività, per il nostro benessere economico, fisico e sociale, e non solo.

La politica per me è cura e protezione dei deboli, di quelli che non hanno la fortuna di avere una casa, un lavoro, di coloro che hanno una malattia, fisica o mentale, di coloro che sono discriminati per il colore della pelle, per l'etnia, per il sesso.

La politica deve essere la cura dei bambini, dei loro diritti a crescere serenamente, a istruirsi, e un giorno essere indipendenti e realizzati.

La politica è il bene per tutti quanti, buoni o cattivi, uomini o donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, neri e bianchi.


La politica deve essere sana, un lavoro morale, relazione, accoglienza, non violenza, rispetto. Invece qui le cose vanno da un'altra direzione.

La politica per chi la fa è distruzione dei diritti chi qualunque essere umano, è mancanza di rispetto, è ogni forma di violenza contro le donne, è discriminazione degli omosessuali, è calpestare i diritti all'infanzia, come il diritto allo studio, è l'odio contro gli extracomunitari, è regresso, è precarizzazione del lavoro, è povertà per i poveri e ricchezza per i ricchi, è mass media, è donne nude e violentate, è ridicolarizzazione delle donne, del loro corpo, della loro anima, è disoccupazione per i giorvani, è la morte dei consultori, della scuola, dell'Università, dell'istruzione in genere, è la disfatta del privato sociale, è regresso.

 la politica è un gioco perverso, basato su leggi maschili e patriarcali. LA POLITICA LA FANNO LORO, GLI UOMINI, I NOSTRI UOMINI, che sfruttano qualsiasi forma di vita umana, qualsiasi risorsa naturale, per i loro squallidi interessi privi di ogni morale ed etica.

Carla Lonzi diceva che in 2.000 anni di assenza delle donne nella storia dell'umanità, si dovrebbe approfittare di questa ASSENZA.  Le scoperte, le invenzioni, le guerre, gli uomini le hanno fatte.
Le donne dovrebbero essere orgogliose di questo e approfittarne. Noi siamo state sempre rimosse, e quello che abbiamo fatto è non sporco, non distruttivo, ma è sempre stato progresso per il bene della comunità, è sempre stato un mettere al mondo il mondo.

Questa assenza dunque ci dà la libertà. La libertà di dire che non siamo state noi a fare questo e quest'altro. Siete stati voi, quindi non tocca a noi caricarci di tutti questi problemi.

Forse lo faremo anche, forse saremo noi a  ripulire la casa che hanno sporcato loro, ma senza regalare le nostre energie  a persone e progetti con la quale c'è poco da spartire.Lo faremo con tanto lavoro silenzioso, dal basso, e dissidente nei fatti. Senza assumere mai quegli strumenti tipici del maschilismo, che ha distrutto tutto, diritti umani e risorse naturali. Insomma saremo noi a ripulire questo mondo di stampo maschile e patriarcale.

Dal basso e silenziosamente.

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