lunedì 17 ottobre 2011

DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI


da: CSVSalento

Lo stress al lavoro è perlopiù rosa: il 70% dei lavoratori che lo subiscono sono donne. Per l'associazione "Il pane e le rose" è soprattutto una questione culturale
Le vittime privilegiate di quello che viene considerato uno dei mali del nostro tempo è proprio il "gentil sesso". Su nove milioni di lavoratori che ne sono affetti, infatti, il 70% sono donne, colpite soprattutto da ansia (45%), sindrome pre-mestruale (43%), irritabilità (41%), insonnia (39%) e depressione (20%). A rivelarlo, uno studio pubblicato lo scorso settembre sulla rivista "European neuropsychopharmacology" che dal 2005 al 2010 ha registrato aumento del 10% degli effetti patologici causati dallo stress, passando dal 27,4% al 38% della popolazione. Un trend crescente che non solo influisce sul malessere psico-fisico delle persone, ma anche sulla stessa produttività dell'azienda per un costo a livello europeo stimato all'1% del pil.
«Si tratta soprattutto di una questione culturale – commenta Angelita Giotta, presidente dell'associazione salentina "Il pane e le rose" – perché alla donna viene ancora affidato tutto il lavoro di cura e di relazione nei confronti del nucleo familiare, un lavoro silenzioso e non retribuito che pesa quasi sempre sulle sue spalle». Le pressioni familiari, però, non sono le uniche cause di questo pesantissimo dato. Secondo la ricerca, infatti, incidono anche l'ansia da prestazione, la competitività, i rapporti interpersonali difficili e le remunerazioni minori rispetto ai colleghi maschi. «Le donne – continua Giotta – sono spesso le più sfruttate, nonostante siano plurilaureate e molto preparate non hanno il giusto riconoscimento economico: anche in questo siamo il secondo sesso». A subire le peggiori conseguenze di questo male soprattutto le donne soggette alle alterazioni ormonali come le donne in gravidanza e, in generale, quelle in età fertile e coloro che soffrono di sindrome pre-mestruale.
In questa condizione, il "secondo sesso" dovrà affrontare ulteriori alterazioni – questa volta tutt'altro che ormonali – quali l'aumento dell'età pensionabile e il taglio del Fondo per la non autosufficienza. Giusto perché il lavoro di cura al femminile non è mai troppo.

CONVEGNO "VIOLENZA SULLE DONNE: LA TRAGEDIA INVISIBILE"


“Violenza sulle donne: la tragedia invisibile” è il titolo del convegno organizzato dall’Associazione femminile Il Pane e le Rose, giovedì 27 ottobre presso l’Auditorium di Corsano (Le). Il gruppo di ragazze, impegnate attivamente nella promozione dei diritti civili e nel contrasto ad ogni forma di disagio psico-sociale, ha deciso di affrontare, per la prima volta sul territorio corsanese, il problema della violenza di genere, patologia sociale taciuta, sottostimata e ignorata dalla comunità e dalle istituzioni. Obiettivo dell’incontro, dunque, è  chiamare con il suo vero nome la violenza subita dalle donne, smascherando  i suoi volti, come lo stupro, la violenza domestica, le discriminazione, lo stalking e lo sfruttamento sessuale e abbattere tutti i pregiudizi e i luoghi comuni che non ci permettono di comprendere le reali cause sociali di questo triste fenomeno. A informare e sensibilizzare i cittadini sul problema saranno Maria Luisa Toto, operatrice del Centro Anti-Violenza Renata Fonte di Lecce e Marisa Stivala, Presidente dell’Ass. SpazioDonna di Presicce, impegnate da anni nella prevenzione e nel sostegno di donne vittime di abusi. Il convegno, moderato da Serenella Pascali del Csvs, avrà inizio alle 19.30.